Denti veramente bianchi?
Ora è possibile grazie allo sbiancamento denti

Alessandro Gentili

Un sorriso bello e sano inizia anche da denti bianchi e splendenti. Molto spesso, però, abitudini alimentari e stili di vita scorretti possono portare ad un progressivo ingiallimento. Alimenti come caffè, thè e vino rosso sono i primi nemici del bianco dei nostri denti così come il fumo di sigaretta. Grazie allo sbiancamento denti è possibile andare ad intervenire sulle macchie.
 

Sbiancamento denti: di cosa si tratta?


Lo sbiancamento denti è un trattamento puramente estetico volto a migliorare il colore dello smalto e non deve essere confuso né con la tradizionale igiene orale quotidiana né con l’igiene professionale, da svolgersi ogni 6 mesi e i cui scopi sono prevalentemente volti ad evitare la comparsa di carie e altri disturbi.
 

Sbiancamento denti: come si svolge?


La seduta di sbiancamento dentale inizia con una pulizia dentale approfondita per rimuovere residui, macchie e tartaro. Successivamente viene applicato il gel sbiancante, contenente perossido di idrogeno e carbammide, che viene irradiato con una luce a LED per circa 30-40 minuti. Il gel penetra nella struttura del dente, innescando reazioni che scompongono le molecole delle macchie in composti più piccoli, incolori e facilmente eliminabili.
 

Altre cose da sapere


I risultati dello sbiancamento dentale non sono predeterminabili prima del trattamento, ma sono assicurati per tutti e visibili fin dalla prima seduta. Il trattamento può modificare il colore dei denti anche di 6-10 tonalità nella scala colori ma va valutato sempre considerando il colore di partenza. Il paziente deve sapere che il principio attivo non dà risultati uguali per tutti perché i denti sono differenti strutturalmente e le macchie interne sono varie sia nella forma sia nel colore più o meno scuro.

Lo sbiancamento può essere effettuato da chiunque abbia una bocca sana senza carie e non ha alcuna ripercussione sulla salute del dente: l’unico effetto che si può avvertire è un aumento della sensibilità che dura però solo poche ore.
 

Cosa fare dopo uno sbiancamento denti?


Lo sbiancamento non è una soluzione definitiva, si può però ripetere più volte senza incorrere in problemi.
Dopo la cura è necessario fare attenzione all’alimentazione per circa una settimana. Sono da evitare cibi e bevande che contengono coloranti o sono troppo colorati come frutta ed ortaggi scuri o con colori vivaci, salse, spezie, caffè e vino perché potrebbero macchiare nuovamente la dentatura. Si consiglia di consumare cibi e bevande “chiare” come latticini, pollame, pasta, riso o patate.
Per quel che riguarda l’igiene, è importante mantenere una corretta pulizia quotidiana con prodotti meno aggressivi e dentifrici per denti sensibili.

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