Gli effetti del fumo sull’impianto dentale
Cosa comporta fumare con un impianto dentale

Alessandro Gentili

La dipendenza da tabacco e nicotina è un problema che affligge molte persone. Gli effetti del fumo, oltre a essere un serio pericolo per la salute generale, aumentano anche il rischio di insuccesso dell’impianto dentale, in particolare nelle settimane immediatamente successive all’intervento. Vediamoli nel dettaglio.
 

Gli effetti del fumo sul cavo orale


Di solito, quando si pensa ai danni che il fumo produce sui denti, il pensiero corre alle macchie di nicotina e all’alitosi.
In realtà i danni causati dal fumo possono risultare molto più gravi:
 

  • l’aumento di deposito di placca;




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  • riduce la presenza di ossigeno;




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  • provoca, di conseguenza, la sopravvivenza dei batteri più aggressivi;




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  • causa l’infiammazione delle gengive.



Nei fumatori, infatti, la possibilità di trovarsi a doversi confrontare con patologie quali la gengivite e la parodontite aumenta di 3 volte rispetto a chi non fuma.
Inoltre, la parodontite ha un decorso molto più veloce nei fumatori e la sua diagnosi in tempi utili risulta molto più complessa.
Questo dipende dal fatto che il fumo causa il restringimento dei vasi sanguigni, comportando così l’assenza di sanguinamento delle gengive.

Un altro aspetto da tenere ben presente è che il tabacco riduce le difese immunitarie e la produzione di saliva, la quale è un grande alleato nella pulizia dei denti e del cavo orale.
 

Il Journal of Dentistry documenta gli effetti del fumo


Uno studio pubblicato sul Journal of Dentistry sostiene che il fumo incide negativamente sul successo degli impianti dentali:

  • fra i fumatori accaniti, infatti, il rischio di fallimento è il doppio rispetto a chi non fuma;

  • il fumo aumenta anche il rischio che, successivamente, l’impianto si ammali.



Bisogna però precisare che per fumatori accaniti si intendono coloro che fumano oltre 10 sigarette al giorno.
 

Impianti dentali: le conseguenze



L’aspetto più importante da considerare in un intervento implantare di successo è una corretta osteointegrazione, ovvero, il processo mediante il quale un impianto dentale si integra perfettamente nell’osso mascellare o mandibolare.
Secondo lo studio, nei fumatori accaniti il rischio di una mancata osteointegrazione dell’impianto arriva addirittura ad essere fino a 5 volte maggiore se è presente anche una condizione di parodontite non controllata.

Vediamo insieme il perché:
 

  • la nicotina riduce l’apporto di sangue nella zona del nuovo impianto aumentando l’infiammazione gengivale, riducendo anche le difese immunitarie;

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  • gli effetti del fumo danneggiano il tessuto osseo e incidono negativamente sul processo di osteointegrazione causando una mancata capacità dell’impianto di attecchire;




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  • la guarigione risulterà molto più lenta e la cicatrizzazione tarderà a presentarsi;




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  • gli effetti del fumo aumentano anche del 50% il rischio di una successiva perimplantite, ovvero, un’infiammazione che colpisce i tessuti intorno all’impianto osteointegrato e che porta ad una perdita del tessuto osseo di sostegno.



In conclusione, evitare di iniziare a fumare, o perdere il “vizio” è senza dubbio un’ottima idea, se quello a cui aspiri è tutelare la salute dei tuoi denti.


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